lunedì 29 marzo 2010

MIELE DI CACTUS

21 marzo 2010

Per quel sudicio treno,che squarciando la nostra distanza lascia dietro di sé una striscia di angoscia,arriccia la mancanza di te,stordisce il natural scrorrere degli eventi ed inganna la razionalità. Mi hai colpita,come un dardo al centro della mela ed io ti.Ti ma è troppo forte,ti ma ho paura,ti ma è troppo presto.Presto rispetto a cosa poi,mi chiedo.Il tempo altro non è che una stupida convenzione creata dagli esseri umani ed io,ti devo confessare un segreto,con questi esseri grigi e privi di sogni,ho poco da spartire.E se improvvisamente decidessi che ogni secondo che passa in realtà sia un intero anno?Perchè con te,il tempo non esiste.Quando non ci sei non scorre mai,quando sei con me basta un battito di ciglia,e scompare.Dunque non aver paura”che sia troppo presto per”,buttati su di me,ti prenderò,lo prometto,ti solleverò nel mio palmo e non stringerò,lascerò filtrare i raggi migliori,e purificherò l’aria per te.Solo per te,nessun’altro.Perchè io ti.

martedì 9 marzo 2010

Came without a reason

20 FEBBRAIO 2010
Il tavolo umido.Ricordo ancora come ogni mattina adorassi farmi penetrare quell'umidiccio legname e percepire il sentore d tutte le persone che prima di me amarono quel giardino.Mi manca la porta blu, con quel dorato number one tatuato nel mezzo.Mi manca il rintocco profondo del vecchio pianoforte accompagnare ogni scroscio d'acqua.Sento ancora il cigolare dei gradini,di vittoriana vecchiaia,di giovanili avventure.Mi manca sgorgare tra centinaia di menti sulla linea più caotica,rincorrere un treno e rifiugiarmici senza respiro,abbracciando goffamente un caffè e reggendo un quotidiano.Se chiudo gli occhi posso ancora vedere il cestino della sigaretta pre lavoro,giusto a metà strada tra casa ed il Dairy.L'odore del gelato stanzia ancora nelle mie narici,mi lego i capelli e varco lo sportello,penna alla mano e leste gambe.Fuck off babe,I miss every single second of my english summer