08 novembre
Carne,putrida e pesante.E' qui nella notte,si staglia nelle mie viscere infette di anni bagnati.Parole,capelli sporchi,fumo tra la stoffa ed una lampada blu,potrei riassumermi così.Il senso di colpa è nel mio letto,vomita emicranie polverose.Riaperto.Quel solco calcificato di osso duro,il collo senza aria,trachea spappolata,colon sull'asfalto.Fammi morire,fammi volare da lei.Buonanotte,vorrei poterlo urlare come un muezzin che richiama alla preghiera i fedeli.Era tutto chiuso nel catasto.Poi una burrasca,il cielo plumbeo,una piena salata mi ha invasa.Scopami e curami.La iota sottoscritta esiste,è una presenza materica incisa proprio in mezzo al culo dell'omega eppure nessuno la pronuncia.
Pronunciatemi,senza timore.
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