martedì 17 maggio 2011

IMPICCAGIONE

-La poesia è inutile-

Lo urlò con convinzione il ragazzotto tarchiato.E di certo quegli occhiali retrò,come fossero un televisore degli anni '60 minavano la teoria di Lombroso che"quello lì c'ha la faccia da ignorante che non vuole avere niente a che fare con la cultura".Lui invece aveva la facoltà delle sue parole,lui che con la poesia aveva imparato a conviverci e tentato di viverci."Dopotutto-pensava-cosa cazzo è la poesia?" E' un ammasso informe di robaccia,come il sacchetto dell'indifferenziato nel quale ci si butta tutto quello scarto che non ha altra collocazione e che è,per l'appunto,inutile;perchè non lo puoi riciclare,non puoi considerarlo una sorta di fenice che risorge dalle proprie ceneri,è fine a se stesso e non fa altro che gettare altra merda in un pianeta che sta andando a picco.Entropia,ecco cos'è la poesia.Tanto vale ficcarsi due falangi in gola e rigurgitare in senso materiale il marasma interiore che ci opprime. E vaffanculo agli intellettuali che si ritrovano nei caffè letterari a discutere del verso alessandrino e dei neoavanguardisti.Sono tutte congetture mentali,nebulose ed intangibili masturbazioni craniche che non portano ad un cazzo nella vita.Prova tu a pagare il mutuo sproloquiando sull'endecasillabo sciolto.

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