venerdì 6 novembre 2009

COGITO ERGO RUM

17 maggio 2009

Lo stato di semisbronza conferisce al mondo una nota agrodolce,un po' sfumata.Il capo supremo invia l'impulso e l'azione arriva in ritardo.Un'amaca sospesa nel nulla,che dondola e stordisce,tutto diviene precario,distorto,una psichedelica maratona contro l'abbandono del pudore,come un temporale secco,una scossa a rilento,un impacco di cemento sul cranio.E quando arriva il sonno,tutto è ovattato,un impalpabile disturbo,insivibile chiarore;Morfeo possente penetra nelle membra e non molla la presa per lungo tempo.Il risveglio poi,traumatico,doloroso,surreale sensazione di pesantezza,sporcizia,ruvido ricordo sulla lingua,impastate memorie che vorticano nella mente.Eppure il conte domina ogni notte,col calar delle tenebre tiene banco tra gli spiriti ribelli,accompagna il sonno dei vagabondi,affonda le sue fauci nelle debolezze altrui,provoca risa incontenibili tra i giovani ribelli.Grazie caro A,sarai pure un bruciatore di neuroni,ma diverti da morire

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