venerdì 6 novembre 2009

ONDE

16 ottobre 2009

Colma di disattenzione lascio naufragare una lacrima tra le parole caotiche tatuate a pagina 86. Piano l’inchiosto muta la sua forma,sfumando in una realtà indefinibile.Così il tuo pensiero è tornato a confondere la mia tranquillità. Immaginando le tue gote sento quasi la loro dolcezza irradiare le mie dita come il caldo sole,il tuo profumo vaga ancora evitando ogni sinaptico flash. Ogni poeta sembra parlare di te ma tutte le belle parole di questo mondo non basterebbero a descrivere ciò che il riflesso della tua memoria scaturisce in me.Non assorbo notizia alcuna che non parli di te,tentare di assimilare qualsiasi altra conoscenza risulta per me impossibile,tutto sembra attraversare la mia mente senza lasciare traccia mentre tu permani ad infestare le mie camere. Ti amo e ti odio,come diceva Catullo,una natura contrapposta alberga in me ed io non so trovare la forza di voltar pagina.Sei un flusso continuo d’emozione che mi trafigge l’essere.

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